

#Giancarla Frare
Come confine, quasi, certo
Di noi cosa resta fra oblio e memoria? Cosa, inesorabilmente, si perde di corpi e di luoghi della nostra esistenza? Corpi che avrebbero fatto scrivere a Sartre che “mai la materia fu meno eterna, piu fragile, tanto più vicina a essere umana”. Fra reale e immaginario, su quel confine, quasi, certo della nostra esistenza, a quattro mani con Michelangelo Giovinale il dialogo con Giancarla Frare. Leggi
Video – Stati di permaneze, Gina. 2010
Gina Meniello è nata nel 1905. Aveva perso progressivamente la memoria, ma ricordava passi della Divina Commedia e dell’Orlando Furioso. Venne filmata da Giancarla Frare, ne documento straordinario che racconta gli stai di permaneza della memoria.

#Isabella Ciaffi
Il mio tempo è l’attesa
All’incertezza dell’inconscio desiderio di rincorrere il colore contrappongo la certezza del colore come simbolo romantico di una bellezza quasi irrappresentabile. Il colore è profumo. Il colore è l’essenza dei sali che resta sulla pelle e che l’attraversa mescolandosi con la linfa vitale
#Renata Petti
Il profondo è la pelle
Ci mancano i corpi. I corpi sono diventati inaccessibili, anche nell’incontro, in cui sopratutto noi occidentali, abitanti del Mediterraneo entriamo con la stretta di mano nella sfera di un altro corpo. Ci viene negata la corporeità. Ma corpo è anche il nostro ambiente. Sono corpo le nostre città.
#Gloria Pastore
Infiniti orizzonti di bellezza
Tutto è mosso dall’archetipo della bellezza che ha in se l’eros. Affascina, seduce, trasforma. Desiderio di trasgressione ed inquietudine, forza propulsiva di vita che mette spesso insieme gli opposti, talvolta stridenti, nella dimensione del simbolo più che in quella del sintomo.
#Eliana Petrizzi
Quel senso di finitudine
Dipingere e vivere sono sempre state una identica cosa. La vita trascinata nello spazio della tela. Vivere e dipingere con un identico respiro. L’euritmia, quel confine che si stabilisce, se pur fragile, fra il corpo dell’artista -la sua mano- e il corpo dell’opera.
About me
Michelangelo Giovinale vive e lavora in Italia. E’ docente di storia dell’arte. Curatore di mostre e critico d’arte. E’ art director presso Palazzo delle Arti, Capodrise (Caserta – Italy), dove cura la programmazione annuale di Capodrise Contemporanea, una rassegna orientata su linguaggi dell’arte contemporanea. Cura la formazione della pinacoteca di Palazzo delle Arti, una collezione permanente di opere d’arte, per il futuro museo di città. Suo è il progetto, in corso di realizzazione, per un archivio digitale dell’arte contemporanea in Campania. E’ direttore editoriale di “Mosaico” Gutenberg Edizioni, una collana che raccoglie le esperienze di artisti del sud Italia. E’ visiting professor presso diversi atenei italiani. English version