Michelangelo Giovinale vive e lavora in Italia. E’ docente di storia dell’arte, curatore freelance e critico d’arte.

Fra le prime attività ha curato la mostra Sogni colorati d’argilla (1997) per l’avvio di Palazzo delle Arti di Capodrise. Ha collaborato negli anni alle mostre, Architettura delle fornaci, (Lucera) Paesaggi del silenzio (Agerola) al V° premio Internazionale della ceramica (Vietri sul Mare) Colore plastico, (Salerno). 

Dal 1998 al 2001 ha collaborato con il Medelhavsmuseet e con l’Italienska Kulturinistitut C.M. Lerici di Stoccolma (Svezia).

E’ stato visiting professor presso l’Università degli Studi di Salerno (2010) sul tema Urbano creativo. All’Università degli Studi di Siena (2011) è intervenuto sul tema Scenografia dell’urbano, conversazione effimera sulla forma. 

Scenografo di formazione, orienta il suo interesse allo studio delle arti visive e dei linguaggi contemporanei. Avvia collaborazioni con enti pubblici e privati per la gestione e l’organizzazione di modelli culturali. Si avvalgono della sue professionalità, la Rai per La notte delle stelle (Teatro Romano di Benevento) la Società Italiana Autori ed Editori, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per il 188° anniversario. Il Coni per le Olimpiadi Silenziose, l’Aeronautica Militare Italiana, per il progetto Lo sguardo dell’arte gli spazi del volo. Alle Giornate professionali del cinema (Sorrento) collabora con la Medusa film per il lancio del Il signore degli anelli. Con la IGuzzini, sviluppa progetti di light design per la valorizzazione urbana dei centri storici. 

Ha collaborato con la direzione artistica dalla 35° alla 40° edizione di Settembre al Borgo Caserta Festival, al Premio internazionale Tani Roma per le arti e lo spettacolo, al Premio internazionale Molisaword per la letteratura, al festival Vasto cinema Vasto (Città del Vasto) alla Commedia all’italiana film festival e al Giallo Telese  film festival (Telese Terme).

Ha curato per la TIM la direzione artistica di Sogno d’autunno l’arte sul palcoscenico della notte. Ha curato la rassegna La spiritualità architettura dell’anima, incentrata sui luoghi della storia in dialogo con le arti contemporanee.

Avvia (2017) l’ampio progetto verso Capodrise Contemporanea  per la rigenerazione di Palazzo delle Arti e cura la mostra il Silenzio di Ophelia.

Firma la direzione artistica di Capodrise Contemporanea, (2018) una rassegna annuale ad alto contenuto tematico. Cura (2018) il primo nucleo di opere d’arte per la Collezione permanente, di Palazzo delle Arti per il futuro museo di città. Avvia la realizzazione del primo Archivio digitale contemporaneo dell’arte in Campania, a partire dalla collezione di Palazzo delle Arti. Per la rassegna  In cerca del padre (2018/2019) ha curato le mostre Un tempo indissolubile, Geometrie del tempo opere di Gianni de Tora e In cerca del destino, sei artisti spagnoli fra Edipo e Telemaco. Per la rassegna Attraverso  viaggio verso Itaca e altre mete, (2019/2020) ha curato le mostre Oblio memoria e Lost Landscape. Cura l’attività espositiva e di programmazione di gallerie private. Altri progetti curatoriali includono, La bianchezza della balena incisioni di Isabella Ciaffi, Mytho’s portrait’s opere di Antonio Ciraci, Storia d’Africa opere di Xavi Ferrogut, Paradossale reale opere di Salvador Torres. Dirige per la Gutenberg Edizioni la collana Mosaico, una raccolta di monografie di artisti contemporanei operanti nel sud Italia.